Maxi sequestro di sigarette elettroniche a Palermo e provincia, scattano 12 denunce
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, attraverso una capillare attività investigativa condotta nel settore dell’importazione, distribuzione e commercializzazione di prodotti da fumo hanno sequestrato circa 11 milioni e mezzo (di cui 2 milioni sono stati sequestrati presso l’importatore e distributore per tutta Palermo) tra sigarette elettroniche, cartine e filtri, per un peso complessivo di circa 770 kg, che, qualora immessi sul mercato parallelo, avrebbero fruttato un introito di circa 1 milione di euro, sottraendo alle casse dello Stato 120 mila euro derivanti dall’imposta di consumo. In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, hanno analizzato i flussi delle importazioni attraverso gli spedizionieri presenti in città, al fine di individuare i principali importatori di prodotti da fumo e la successiva distribuzione ai canali di vendita, che, dal 2020, è prerogativa esclusiva dei tabaccai, per i quali è previsto il versamento all’erario di un’imposta di consumo.