Filippo Piperno
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partigggiano.bsky.social
Filippo Piperno
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Nessuna dittatura ha conquistato il potere presentandosi come una dittatura. https://inoltreblog.com/
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Perdonate se lo riposto ma voglio fissarlo nel mio profilo.
Come qualcuno già sa la mia compagna è nata in una cittadina vicino Donetsk. Parla sia russo che ucraino come gran parte degli ucraini, anche se come quasi tutti gli abitanti della parte orientale del paese parla principalmente in russo.
I gay pride straboccanti di bandiere palestinesi, i gay pride che impediscono di sfilare agli ebrei, i gay pride con Greta con lo scialletto versione glamour-fedayn, questi gay pride qui non sono più una cosa seria.
Farlo, solidarizzando con altri modelli che quelle libertà le reprimono nel sangue è sciacallaggio a buon mercato e un’offesa al nostro senso del ridicolo.
Per analogia, Greta e tanti altri “martiri” da rotocalco e da salotto tv in prima serata non possono pretendere di essere presi sul serio. Contestare il Governo, cercare di migliorare il “sistema” sono esercizi sacrosanti della libertà d’espressione.
carcere, confino, esilio, lotta partigiana. Anche personalità mediocri, grazie alla propria militanza antifascista, finirono per diventare padri della Patria.
Il dissenso è legittimo e rispettabile e la lotta politica è appassionante. Ma richiede serietà e sacrificio. Molto del consenso goduto dalla classe dirigente dell’Italia del secondo dopoguerra era dovuto alla propria militanza antifascista e alle sue conseguenze:
serietà e pudore imporrebbero, se non di emigrare come fecero gli antifascisti italiani, almeno di evitare di protestare per i diritti degli omosessuali, indossando orpelli identitari di culture che gli omosessuali spesso li appendono ad una corda.
E la cosa francamente stona un po’. Perché, se il dissenso e la militanza sono cose serie e se l’opposizione al modello occidentale finisce per diventare l’apologia di modelli alternativi, come la Kefiah orgogliosamente indossata sarebbe ad indicare,
Oggi, anche grazie al sacrificio di quei pochi, in Occidente è possibile manifestare il proprio dissenso liberamente. Anzi, ci sono persone come Greta Thunberg che sul dissenso radicale nei confronti del “modello occidentale” hanno costruito delle brillanti carriere. In Occidente.
Erano tempi in cui professare un credo politico in opposizione al regime fascista poteva costare non solo la libertà ma anche la vita.
Fu così che in quegli anni, anche in coerenza con la propria militanza politica, Palmiro Togliatti riparò in Unione Sovietica, Gaetano Salvemini e Luigi Sturzo negli Stati Uniti, Filippo Turati e i fratelli Rosselli in Francia.
Quando, nel 1926, la stretta repressiva del regime divenne insostenibile, per molti antifascisti italiani la via dell'esilio restò l'unica opzione valida per conservare la propria libertà. Thread 🧵
C'è quest'abitudine di scrivere "punto" alla fine di una frase a significare che quell'affermazione non consente repliche. Vorrei segnalare che un'opinione balorda resta un'opinione balorda anche se la si fa seguire da "Punto"
Il condominio di Odessa dove avevamo una casa e la mia compagna ha abitato per 4 anni è stato colpito da un missile russo. Era un condominio appena costruito dove abitavano soprattutto giovani nuclei famigliari. La strategia russa è solo terrorismo deliberato.
Grazie Gigia. Purtroppo non riesco a gestire tutti i social allo stesso modo, considerando l’impegno con InOltre e il resto. Cercherò di essere un po’ più presente.
Grato a Winston P. che in questi anni mi ha consentito di non coinvolgere il mio datore di lavoro nelle mie personalissime opinioni. Venuta meno questa esigenza, è arrivato il momento di concedere a Sir Winston il suo meritato riposo e riprendere il mio nome.
Sono pienamente d'accordo con te Alberto ed è stato un mio personale errore dovuto alla pigrizia. Provvedo
Domani InOltre sarà interamente dedicato al Giorno della Memoria. Ma parleremo soprattutto di chi cerca di strumentalizzarlo. Non mancate.
(cosa che in genere i terroristi sono poco propensi a concedere), spende molto denaro proprio per evitare che i terroristi possano scannare e terrorizzare i propri cittadini. Ricapitolando: legittime le azioni di Hamas, legittima la reazione d'Israele, irriguardose le parole di certi buffoni.
Quello che viceversa considero non illegittimo ma quanto meno "irriguardoso" è fare l'apologia di un gruppo terroristico nella tranquilla quiete di un altro stato sovrano democratico che, oltre a consentirti di sproloquiare la tua inutile e cialtronesca opinione