PALESTINA: REGGE PER ORA IL FRAGILE CESSATE IL FUOCO A GAZA. ISRAELE RIFIUTA DI LIBERARE ESPONENTI POLITICI DI PRIMO PIANO E I SANITARI RAPITI DALLA STRISCIA
Il cessate il fuoco, fragile, sembra per ora reggere nella Striscia di Gaza, dove dalle macerie emergono i corpi straziati dal genocidio. 155 i cadaveri recuperati solo nelle ultime 24 ore, di cui una ventina uccisi nella stessa abitazione la sera di mercoledi. Dall'ottobre 2023, circa 68 mila palestinesi uccisi a Gaza, con 170 mila feriti. Sotto le macerie si stima però vi siano almeno altre 12mila vittime. Le distruzioni, che hanno preso di mira abitazioni e infrastrutture, hanno inoltre portato allo sfollamento di oltre 2 milioni di persone, praticamente tutta la popolazione della Striscia di Gaza. Slitta per loro a domani, domenica 12 ottobre, l'ingresso di aiuti umanitari e altre forniture essenziali, gestiti dalle agenzie internazionali collegate alle Nazioni Unite. Così Tel Aviv, che fa inoltre sapere che il valico di Rafah sarà aperto ai civili solo a metà settimana; gli stessi civili che, a centinaia di migliaia, hanno ricominciato a muoversi lungo le strade costiere della Striscia, tornando a vedere il poco che resta delle loro abitazioni, delle loro terre, dei loro affetti. Ascolta su Radio Onda d'Urto.