No ma infatti, bravo. Peraltro, stavo pensando, l'ha detto a margine di una partita che probabilmente nessuno di buon cuore doveva aver visto, per cui come pubblico sapeva di avere proprio i negazionisti del genocidio. Tanto di cappello.
"Non era più divertente, non tutti hanno problemi di salute mentale, per cui gli diamo la possibilità di crearsi del porno e aspettiamo che i problemi gli vengano così".
Volevo dedicare qualche riga in più a un pensiero che ho scritto qui qualche giorno fa a commento non so di chi, e alla fine mi è venuto di fare una cosa che non facevo da anni: scrivere per me.
"Hanno perso la vita in conflitto" è un giro di parole piuttosto variopinto per non dire che sono stati uccisi dai bombardamente di un'unica parte, IDF. Meglio di niente eh, vista la censura che vige in Rai, ma insomma.
Niente. Non gli diciamo niente perché uno che dice così non può essere considerato un interlocutore. E sarebbe giusto che nessuno lo invitasse in più in TV o sui media, perché il suo non è un punto di vista, è una disgustosa menzogna. Se si cominciasse a censurare i bugiardi andrebbe tutto meglio.
(Ho figlio piccolo a casa ammalato che per distrarsi ieri ha visto La fabbrica di cioccolato e oggi è il turno di Wonka e sono film perfetti per 7enni ma io sto cercando di concentrarmi su un report con consegna entro venerdì e faccio una fatica e soprattutto ho una voglia di cioccolato che lèvati).