Ho intervistato Fausto Rossini, che mi ha raccontato la sua nuova vita da imprenditore nel settore beauty dopo un lungo viaggo nel mondo del calcio. La doppietta al Milan, la salvezza col Catania e il sogno sfiorato del grande salto.
Giampiero Marini parla di calcio con la stessa passione di quando correva in campo: il campione del mondo nel 1982 e simbolo dell’Inter scudettata di Bersellini, poi tecnico nerazzurro della Coppa UEFA nel 1994, mi ha raccontato i momenti più intensi della sua carriera e le sue attività odierne.
L’egemonia del Brasile in #CopaLibertadores nasce da una combinazione di fattori economici, strutturali e tecnici che hanno progressivamente allargato il divario con gli altri paesi sudamericani. Il 29 novembre a Lima si sfideranno Palmeiras e Flamengo.
Ho intervistato Mimmo Di Carlo. Dal Vicenza dei miracoli alla nuova avventura a Gubbio. La sua storia di calciatore, di allenatore e di uomo: un viaggio tra passione, fatica e la voglia di costruire qualcosa che resti, dentro e fuori dal campo.
Mi ha raccontato i retroscena delle sue stagioni più intense, le gioie e le difficoltà, e ciò che significa davvero vivere il calcio da dentro, sul campo e in panchina.
Ho avuto il piacere di intervistare Bortolo Mutti. Dalle giovanili con l'Inter alla panchina dell'Atalanta, dalla promozione col Messina allo spareggio salvezza vinto con il Piacenza.
Ho intervistato Beppe Incocciati, tra passato e presente. Dalle esperienze con Milan e Napoli ai campi di periferia, dai gol in Serie A alla collaborazione con la Farnesina. Inoltre, mi ha raccontato il suo ruolo nella riconciliazione tra Maradona e Diego Junior.
Ho intervistato Bruno Giordano. Mi ha raccontato storie di spogliatoio, di pallone vissuto e di quella passione che non invecchia mai: dalla Lazio al Napoli, dall’eredità di Chinaglia all'amicizia con Diego Armando Maradona.
Ho intervistato Michele Padovano. Abbiamo parlato dell’esonero di Igor Tudor da parte della Juventus e del periodo negativo che sta attraversando la Vecchia Signora: dalla mancanza di una identità tattica alle difficoltà strutturali della società.
Ho intervistato Moris Carrozzieri. Dagli esordi ai sogni infranti per la squalifica, un viaggio nella sua carriera tra ricordi, rimpianti e nuove sfide: “Sono uno che ha sbagliato ma non si è mai arreso. Ho danneggiato solo me stesso e mi hanno punito per immagine”.
Per chi ha vissuto gli anni '90 del calcio italiano, Lamberto Zauli è l'uomo che ha fatto sognare Vicenza con il gol segnato al Chelsea in semifinale di Coppa delle Coppe.
Dalle panchine di provincia ai trionfi silenziosi: il viaggio di un uomo che ha fatto della normalità un’arte vincente. È l’unico tecnico con quattro promozioni dalla C alla B e ora affronta l'ennesima sfida della sua carriera.
Oggi Attilio Tesser è tornato, ufficialmente, sulla panchina della US Triestina Calcio 1918. Qualche giorno fa mi ha raccontato il suo percorso nel mondo del calcio, dal campo alla panchina.
Mi ha raccontato il suo percorso fatto di determinazione, passione e amore per il gioco del calcio: oggi ricopre il ruolo di scout per il settore giovanile dell’Atalanta, ma il suo viaggio nel mondo del calcio lo ha visto sfiorare la Nazionale dopo aver fatto tanta gavetta.
Un viaggio dentro la passione viscerale per il calcio, con uno sguardo lucido su un mestiere spesso frainteso, e tra ricordi di trattative con campioni come Marchisio, Pandev e Ronaldo il Fenomeno.
Ho intervistato mister Gigi Cagni. Si è raccontato senza maschere: la carriera, le belle esperienze e le delusioni, l’amore per Brescia e per il calcio, la sua idea di ‘pallone’ e di vita.
Ho intervistato Maurizio Ganz. “El Segna semper lu” mi ha raccontato storie, ricordi e aneddoti con la consapevolezza di aver vissuto una carriera che profuma di gol e di emozioni.
Francesca Dallapè ha formato con Tania Cagnotto una della coppie più belle dello sport italiano. L’ex tuffatrice di Trento mi ha raccontato la sua carriera e le sue vittorie, la sintonia con la sua compagna e la “nuova vita” dopo lo sport.
Moscardelli ha girato l'Italia sempre con lo stesso obiettivo, fare gol e divertirsi. Icona di stile e simbolo di passione e autoironia, l'attaccante romano dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha scelto di restare nel mondo del calcio in un modo diverso.
In vista di Italia-Israele ho fatto una chiacchierata con Davide Petrucci, uno degli ultimi calciatori italiani a giocare nel campionato israeliano. Mi ha raccontato la sua esperienza all’Hapoel Be’er Sheva e come viveva la vita di tutti i giorni abitando a pochi km da Gaza.