come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
La vita è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.
(Sandro Penna)
La vita è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.
(Sandro Penna)
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
di sognare a voce alta
di cercare la poesia.
Mi dichiaro colpevole
di dire quello che sento
di scommettere sul sentire
di credere nel detto.
Mi dichiaro colpevole
di sentire che è possibile
piangere un’assenza
un incontro.
...
Araceli Mariel #Arreche
di sognare a voce alta
di cercare la poesia.
Mi dichiaro colpevole
di dire quello che sento
di scommettere sul sentire
di credere nel detto.
Mi dichiaro colpevole
di sentire che è possibile
piangere un’assenza
un incontro.
...
Araceli Mariel #Arreche
Verso un po di thé.
Parlo con il vuoto della sedia e
Gli occhi della mia pazienza Si bagnano.
Se solo sapessi
La febbre della strada È salita,
E la porta della voglia
È sempre aperta
E dovresti sapere che
Io Tante volte nella giornata
Saluto solo lo specchio!
JASMIN EFTE
Verso un po di thé.
Parlo con il vuoto della sedia e
Gli occhi della mia pazienza Si bagnano.
Se solo sapessi
La febbre della strada È salita,
E la porta della voglia
È sempre aperta
E dovresti sapere che
Io Tante volte nella giornata
Saluto solo lo specchio!
JASMIN EFTE
(...)
e so benissimo che non sarai
né qui in prigione
dove ti tengo ancora
né là fuori, questo fiume di strade
e ponti.
Non lo sarai affatto
non sarai né mi ricordo,
e quando penso a te
ci penserò un pensiero
che oscuramente
cerca di ricordarti.
(...)
e so benissimo che non sarai
né qui in prigione
dove ti tengo ancora
né là fuori, questo fiume di strade
e ponti.
Non lo sarai affatto
non sarai né mi ricordo,
e quando penso a te
ci penserò un pensiero
che oscuramente
cerca di ricordarti.
Un altro istante e poi
L'ultimo faro spento
Riaccende i sogni tuoi
La favola è finita
C'era una volta ed ora
Resta la fantasia
Che va con te
(Edoardo Bennato)
Un altro istante e poi
L'ultimo faro spento
Riaccende i sogni tuoi
La favola è finita
C'era una volta ed ora
Resta la fantasia
Che va con te
(Edoardo Bennato)
(...)
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»
Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: «Io sono!»”.
(...)
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
«Eccoti!»
Il grido e la domanda: «Dove?»
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: «Io sono!»”.
La Tempesta
Trad. di Eugenio Montale (1953)
Una bizzarra turba di ansimanti
alberi, siepi alla deriva
e case in fuga nei fiumi
è ciò che videro i vivi.
Tocchi del campanile desolato
mulinavano le ultime nuove.
Quanto può giungere,
quanto può andarsene,
in un mondo che non si muove!
La Tempesta
Trad. di Eugenio Montale (1953)
Una bizzarra turba di ansimanti
alberi, siepi alla deriva
e case in fuga nei fiumi
è ciò che videro i vivi.
Tocchi del campanile desolato
mulinavano le ultime nuove.
Quanto può giungere,
quanto può andarsene,
in un mondo che non si muove!
Nasce Carl Gustav Jung
Nasce Carl Gustav Jung
W. Shakespeare
Quando le tartarughe camminano, i corvi e le cornacchie,
e le fanciulle indossano le loro camicie estive,
Il cuculo, allora, su ogni albero,
si prende gioco degli uomini sposati, perché così canta,
Cuculo;
Cucù, cucù: Oh parola di paura,
Sgradevole per un orecchio sposato!
W. Shakespeare
Quando le tartarughe camminano, i corvi e le cornacchie,
e le fanciulle indossano le loro camicie estive,
Il cuculo, allora, su ogni albero,
si prende gioco degli uomini sposati, perché così canta,
Cuculo;
Cucù, cucù: Oh parola di paura,
Sgradevole per un orecchio sposato!
W. #Szymborska
L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.
Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.
A volte
nidifica un po' più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.
W. #Szymborska
L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.
Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.
A volte
nidifica un po' più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.
C’è come un rosso nell’albero, ma è
l’arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch’essi pesano (...)
Amelia #Rosselli
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.
C’è come un rosso nell’albero, ma è
l’arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch’essi pesano (...)
Amelia #Rosselli
i vecchi dovrebbero bruciare e impazzire al sipario del giorno;
infuriati, infuriati contro la luce che muore.
(...)
Dylan Thomas
Trad. Giovanni Ibello
i vecchi dovrebbero bruciare e impazzire al sipario del giorno;
infuriati, infuriati contro la luce che muore.
(...)
Dylan Thomas
Trad. Giovanni Ibello