Io comunque mi lamento vendendo vestiti, ma a stare in libreria penso finirei per dare testate alle persone

Io io io io

Non ti puoi rendere conto di quanto marcio sia il sistema in cui ci muoviamo finché non passi, anche solo per un giorno, dall'altro lato. Dal lato di chi cammina senza fare rumore, di chi scivola alle vostre spalle per servirvi, da cui ci si aspetta che stia in silenzio.

Ogni giorno, mi rendo conto di camminare in mezzo alle persone come una sagoma vuota, che prende carne e sostanza solo quando bisogna chiedere, frettolosamente, indicazioni. Il buongiorno o il grazie sono talmente rari da portarci a serbarne memoria, e gratitudine.

C'è una parte oscura di me che ancora si vergogna, per come è andata la mia vita. E una parte ancora più oscura che ricorda che, prima, ero anche io così, intriso di un'arroganza squisitamente classista, che porta a non vedere chi lavora intorno a noi per soddisfare i nostri capricci da primo mondo

Io, lei, l'ho riconosciuta subito. E ho osservato l'arroganza con cui trattava noi commessi, il tono di superiorità, il "tu" dato quasi con disprezzo in risposta ai nostri "lei", il guardare dall'alto in basso che è riflesso incondizionato di gran parte delle persone che non hanno mai alzato un dito

Non mi ha riconosciuto, o forse ha finto di non riconoscermi. Preferisco credere alla prima versione, più che altro per pensare che qualcosa, in me, sia cambiato al punto che le persone che non si sono mai date la pena di conoscermi davvero non siano più in grado di riconoscermi.

Ammetto di aver perso la speranza. E non scorderò mai cosa mi ha detto la mia psicologa, quando gliene ho parlato: "Ottimo. Così puoi smetterla di rimanere deluso dalle tue stesse illusioni e concentrarti su ciò che esiste davvero".

4. In generale, come dice la grande Fran Lebowitz, "pretend it's a city. Pretend there are other people". Non esistete solo voi, le vostre richieste del cazzo e la vostra incapacità di conoscere che taglia portate a 40 anni suonati, grazie ho finito

3. Vi dovete lavare. Questa non ha bisogno di ulteriori spiegazioni

2. Argomento sensibile ma non me ne frega un cazzo: i vostri cani di merda LI DOVETE TENERE A CASA. O nei parchi, o in culo a vostra madre, dove minchia volete, non in un negozio con il rischio concreto che il cane, giustamente, impazzisca e cominci a mordere clienti/commessi (tutte cose successe)