Simon Perry
perry.poliverso.org.ap.brid.gy
Simon Perry
@perry.poliverso.org.ap.brid.gy
Appassionato di fotografia, musica, tecnologia, e di tutto un po'.

Mi guadagno da vivere con l'informatica ormai da 30 anni.

Qui condivido pensieri […]

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**La guerra ibrida non esiste.**

Solo in Germania, solo nel 2025, più di mille "incidenti" con droni sconosciuti.

Tranne 69, nessuno di questi è stato identificato. Hanno causato danni economici ingenti, paura, sprechi di tempo per le autorità.

I numeri lasciano pensare che vada esclusa […]
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poliverso.org
December 25, 2025 at 6:31 PM
#infomaniak, pro e contro.

Pareri?

A me sembra, a prima vista, una buona alternativa al Cloud di Mkcrosoft, AX un prezzo accettabile.

Qualcuno che la usa vuole darmi la sua opinione?
December 21, 2025 at 10:44 AM
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Playa de la Alojera, La Gomera (Isole Canarie).

Video della giornata: https://youtu.be/wnbLwG5umI4

Un luogo perfetto in cui aspettare il tramonto. Qui ci si sente piccoli piccoli, al cospetto della natura che incombe in ogni direzione.

NOTA IMPORTANTE: la […]

[Original post on pixelfed.uno]
December 15, 2025 at 7:07 PM
Questa cosa dell'IA ci sta sfugge di di mano.

Leggo che potrebbero tornare gli smartphone android con 4 GB di RAM.

Perché sai, non sia mai che l'IA venga anche vagamente rallentata, meglio rallentare la vita delle persone.

#La #RAM #ramshortage
December 14, 2025 at 6:08 PM
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December 12, 2025 at 8:57 PM
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Correggio, Emilia Romagna (Italy)

In questo scatto ho colto l'essenza di mezza Emilia 🙂

#photography #foto #fotografia #emilia #italy #Italia #correggio

@[email protected]
December 8, 2025 at 8:35 AM
Manca poco alla fine del 2025.

Secondo di erse fonti, anche autorevoli in passato, l'IA ci avrebbe già dovuti ridurre a pane acqua, in particolare gli informatici come me.

Un anno fa alcune persone mi dicevano "se fossi in te mi cercherei un altro lavoro, non hai sentito?"; oppure "voi sarete […]
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December 8, 2025 at 7:47 AM
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Hermigua, La Gomera (isole Canarie).

Video della giornata: https://youtu.be /wnbLwG5uml4

⚠️Il punto da cui ho scattato questa fotografia è pericoloso! L'accesso al "Pescante de Hermigua" è vietato, ma me ne sono accorto soltanto dopo, quando ho visto la […]

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December 7, 2025 at 7:46 AM
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Agulo, La Gomera (isole Canarie).

Video della giornata: https://youtu.be/wnbLwG5umI4

Ad Agulo, paese nel nord de La Gomera, mi svegliavo sempre così.

Non a caso è stato inserito nell'elenco dei "pueblos mas bonitos de españa".

Se amate condividere le foto […]

[Original post on pixelfed.uno]
December 6, 2025 at 8:02 AM
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🔄 Se puoi, condividi!

Ecco un estratto di "Verso Casa", il podcast 🎙️ in cui racconto i la mira ricerca e i viaggi per trovare un nuovo posto in cui vivere.

Qui rifletto sul privilegio che ho: poter pianificare tutto.

Ma c'è anche altro: il rapporto che il nostro Paese ha con i migranti, ma […]
[Audio] Original post on mastodon.uno
mastodon.uno
December 5, 2025 at 6:45 PM
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December 2, 2025 at 7:39 AM
**Ho installato LineageOS sul vecchio Redmi Note 10 Pro...e sono felicissimo!**

Spinto da questo toot dei @devol (che ringrazio), ho deciso di andare un po' più in là nella mia degooglizzazione.
Non posso rimuovere del tutto google ddalla mia vita, ma mi sono detto almeno voglio avvicinarmi il […]
November 30, 2025 at 5:05 PM
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Las Toscas, La Gomera (Isole Canarie)

Video della giornata: https://youtu.be/m7sdXJfEidA

Personalmente adoro i paesaggi minimalisti, ma so che non tutti li apprezzano.

A volte basta aspettare le nuvole per rendere meno monotono un paesaggio.

#photography […]

[Original post on pixelfed.uno]
November 28, 2025 at 5:43 PM
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Monte Teide (Isole Canarie) - visto da La Gomera (Playa de Santiago).

Video della giornata: https://youtu.be/m7sdXJfEidA

Si dice che le vendite più belle del Teide siano quelle che offre l'isola de La Gomera.

Credo che sia vero. Ecco un esempio in questa […]

[Original post on pixelfed.uno]
November 28, 2025 at 10:38 AM
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Hermigua, La Gomera (Isole Canarie)

https://youtu.be/yYYpyVttZHY

Da turisti partiamo per cercare il sole (spesso), ma da fotografi anche i paesaggi come questo possono essere fantastici: la nebbia, la bruma e le valli uggiose possono dare molti spunti […]

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November 27, 2025 at 6:06 AM
Oltre il danno, la beffa: pur con la nuova sentenza della Corte di Giustizia Europea, due cittadinə italianə che hanno contratto un'unione civile, hanno un unico modo per vedersi sposati: "divorziare" in Italia e contrarre un nuovo matrimonio all'estero in un Paese civile.

Ma vo rendete conto […]
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poliverso.org
November 26, 2025 at 6:42 AM
Io vorrei tanto - ma davvero tanto - sapere perché boicottiamo Tesla e X ma poi usiamo Telegram (non io, ma in generale).

Veramente, non è una domanda retorica. Cosa c'è di diverso?

quotidiano.net/esteri/macron-o…

#telegram #Durov #boycotttelegram #Musk #macron #kirk
“I Macron hanno ordinato l’omicidio di Kirk”, la verità del Ceo di Telegram. E l’attivista Owens: “Killer addestrato nella Legione francese”
Pavel Durov, come la blogger di destra Candance Owens, è convinto che a ordinare l’omicidio dell’attivista conservatore sia stata la coppia presidenziale francese
www.quotidiano.net
November 25, 2025 at 4:39 PM
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Playa de Santiago - La Gomera (Isole Canarie)

Video: https://youtu.be/m7sdXJfEidA

Le fotografie del mio ultimo viaggio iniziano da qui, da Playa de Santiago, una piccola località balneare nel sud dell'isola: preziosa non soltanto perché Bella di per sé e […]

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November 24, 2025 at 4:58 PM
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La promulgazione delle leggi razziali cambiò anche in Sicilia l’esistenza degli ebrei collasgarba2.altervista.org/la…
La promulgazione delle leggi razziali cambiò anche in Sicilia l’esistenza degli ebrei
La persecuzione degli ebrei avvenne anche in Sicilia con la stessa brutalità del resto d’Italia e d’Europa. Le fonti raccontano la presenza di una cultura antisemita e razzista a sostegno del fascismo, rappresentata nel mondo universitario, intellettuale e del giornalismo. “La presenza ebraica in Sicilia non era stata forte dopo l’espulsione del 1492. A partire dalla fine dell’Ottocento, essa cominciò a riprendere vigore e l’economia e il mondo culturale siciliano ne subirono positivamente gli influssi. Va rilevato che l’intraprendenza di uomini come Alberto Ahrens, Otto Sternheim, gli Hoffmann, Albert e Giulio Lecerf e altri, contribuì ad incentivare lo sviluppo isolano. Ad essi si aggiunsero negli anni seguenti i Grinstein e i Bemporaid a Catania, gli Scächter, i Mausner ed altri ancora a Palermo”. <38 Il censimento voluto da Mussolini nel 1938 venne attuato anche in Sicilia per verificare i numeri della presenza ebraica e per preparare il peggio, secondo le stesse modalità in atto nel resto d’Italia e nel resto d’Europa ad opera degli alleati nazisti. “Dal censimento risultò che la popolazione ebraica siciliana era costituita da 202 persone, ognuna delle quali dotata di buona posizione socio-economica, ma il numero degli ebrei presenti nell’isola era molto più elevato in quanto, come già specificato, molti erano giunti dai paesi dell’est o erano presenti in Sicilia per motivi di studio o di lavoro, erano non residenti per cui non censiti”. <39 Gli ebrei subirono un controllo continuo da parte della polizia, in ogni loro attività e abitudine, perfino negli spostamenti da casa. I loro movimenti erano monitorati per tenerli costantemente sotto controllo e potere intervenire, di fronte ad ogni sospetto o nuovo ordine, con la certezza di conoscere tutti gli elementi necessari per colpire le vittime. Sbaglia chi pensa alla storia della Shoah in Sicilia, come ad un evento di minore intensità. Sia pure, infatti, con una tempistica diversa, soprattutto nella fase iniziale, la persecuzione contro gli ebrei si sviluppò con le stesse logiche e lo stesso profilo cinico e violento. Le cifre relative alla presenza ebraica nella nostra regione risentirono del tentativo di sottrarsi con ogni espediente al censimento, durante le operazioni di accertamento. Ne scaturì un dato certamente parziale. “I 202 ebrei presenti ufficialmente in Sicilia, erano così suddivisi, secondo le province: Palermo 96; Catania 75; Messina 21; Agrigento 4; Siracusa 3; Enna 3; Caltanissetta 0; Ragusa 0; Trapani 0”. <40 Il loro numero in realtà superava le cifre del censimento, in considerazione del fatto che in molti casi si trattava di non residenti, ma indubbiamente non si trattò di una presenza elevata. Ciò che invece non può essere avallato è il tentativo, messo in atto, durante e dopo la fine della seconda guerra mondiale, di minimizzare i fatti accaduti nel territorio siciliano. Gli ebrei presenti a Palermo furono medici, tra cui Maurizio Ascoli, ordinari e straordinari nell’Università del capoluogo, tra cui i professori Mario Fubini ed Emilio Segre, ingegneri, musicisti, imprenditori, commercianti. Il sistema di controllo fascista attivò nei loro confronti sospensioni dall’insegnamento e perdita del diritto di lavorare con il sostegno degli organi di informazione locale, schierati, a parte rari casi, in gran parte per l’appoggio alle posizioni antisemite. “Ben cinque professori universitari sono costretti a lasciare l’insegnamento a Palermo, (in tutta Italia furono 99): Camillo Artom (ordinario di Fisiologia Umana), Maurizio Ascoli (ordinario di clinica medica generale e terapia medica), Alberto Dina (Ordinario di Elettronica), Mario Fubini (straordinario di Letteratura italiana), Emilio Segre (ordinario di Fisica sperimentale). Nel suo discorso di insediamento come rettore, e giocato tutto in chiave antisemita, Giuseppe Maggiore se ne dichiarerà soddisfatto”. <41 Maurizio Ascoli, professore e medico di grande fama fu collocato in pensione. In base alle leggi entrate in vigore, avrebbe potuto esercitare la professione limitatamente alla cura di pazienti di razza ebrea. Di fatto non accettò una tale repressione, proseguendo il suo lavoro, esponendosi al rischio. La storia del rettore Maggiore tornò alla ribalta delle cronache, a Palermo, nel 1999, in seguito alla decisione assunta dalla Giunta Municipale, guidata dal Sindaco, Leoluca Orlando, di intitolargli una strada per i suoi meriti accademici e scientifici. Tra le motivazioni che accompagnavano questa scelta, gli amministratori palermitani scelsero di porre in rilievo l’importanza del valore della tolleranza, di fronte al binomio rappresentato dal giudizio storico e i meriti di un uomo. Un’impostazione destinata a dividere e a far discutere e infatti così avvenne”. Ad accorgersi della notizia, persa tra le brevi del Giornale di Sicilia fu lo stesso Genco che, con una lettera alla redazione palermitana de La Repubblica, sollevò il caso”. <42 Ne scaturì un ampio e forte dibattito che evidenziò come una parte della città non condividesse questa scelta, vissuta come una ferita e una forzatura. “Può una figura prestigiosa in un campo specifico della scienza o di qualsiasi altro ambito, essere giudicata a prescindere dalle sue parole e azioni, se queste stesse hanno contribuito a scrivere pagine di discriminazione, razzismo e antisemitismo?” Preso atto dell’errore fu lo stesso Orlando a revocare il provvedimento. […] Nel 1939, quando in Sicilia i municipi affrettarono i tempi delle comunicazioni di appartenenza alla razza ebraica, in tanti decisero la fuga verso il resto dell’Europa, di fronte ad una escalation fascista omicida che cominciò a camminare alla stessa velocità del modello genocidiario nazista. L’impegno di Papa Pio XI non trovò corrispondenza nella chiesa siciliana, guidata dal cardinale Lavitrano che arrivò a partecipare ad eventi pubblici di esaltazione della razza ariana, in cui non esitò a manifestare pubblicamente il proprio consenso. In prossimità dell’entrata in guerra dell’Italia, i fascisti procedettero negli arresti degli ebrei, presso le carceri delle proprie città. Lo stesso avvenne nel territorio di Palermo e in Sicilia. I fascisti usarono campi di internamento e di concentramento. Per la loro prigionia vennero individuate le isole di Lipari e Ustica, dove già in passato erano stati confinati i dissidenti politici. A Palermo nacque Natalia Levi, più nota al grande pubblico con il cognome del marito Ginzburg. La grande scrittrice trascorse nel capoluogo siciliano i primissimi anni della sua vita, per fare poi ritorno a Torino. “Natalia iniziò assai presto a scrivere, e a diciotto anni pubblicò il suo primo racconto, I bambini, sulla rivista Solaria. Arrivarono le leggi razziali e cominciarono le restrizioni, le partenze e i licenziamenti. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia, Leone Ginzburg fu inviato al confino in Abruzzo. Natalia e i figli lo seguirono, vivendo dal 1940 al 1943 in un paesino dove la donna scrisse il primo romanzo, La strada che va in città, pubblicato nel 1942 con lo pseudonimo di Alessandra Tornimparte”. <45 La promulgazione delle leggi razziali cambiò anche in Sicilia l’esistenza degli ebrei e di coloro che erano sposati con ebrei. La nuova condizione investì anche il ruolo delle donne, chiamate ad affrontare il mutamento delle condizioni di vita e i pericoli che ne scaturirono. Le donne ebree che conobbero in Sicilia un viaggio verso i campi della Shoah furono nove. Si trattò di “nove vittime innocenti della follia umana. Di esse, tre erano ebree, e nessuna poté raccontare l’inferno, perché da quell’inferno non fecero ritorno: Olga Renata Castelli, Egle Segre ed Emma Moscato. Delle tre, solo Olga ricevette un numero, perdendo la propria identità e nome. Divenne solo A-5365. Era figlia del grande agitatore livornese di nascita, ma siciliano d’adozione, Enrico Castelli, il socialista agitatore di folle, la cui vita si spense, come quella della figlia adorata, e le cui membra passarono per il camino”. <46 Egle Segre al suo arrivo ad Auschwitz non superò la selezione. Venne indirizzata alla fila diretta ai forni crematori. Ad Auschwitz morì pure il palermitano Leo Colonna. Le donne ebree in Sicilia non ebbero paura di affrontare le persecuzioni e rimasero fieramente al fianco dei propri mariti e dei propri figli. Si trattò spesso di donne appartenenti ad un ceto sociale medio-alto e istruito. La loro vita cambiò da un giorno l’altro, ma in loro prevalse il coraggio e la capacità di resistenza. In loro rimase la consapevolezza di una vita cambiata e che nessuno potrà mai restituire, senza una comprensibile ragione. La carta stampata in Sicilia fu al servizio del fascismo e condusse costanti campagne, adoperando prime pagine e costanti commenti per sottolineare il sostegno alla persecuzione degli ebrei. “I quattro quotidiani – Giornale di Sicilia e L’Ora a Palermo, Sicilia del Popolo a Catania, La Gazzetta a Messina – furono il campo di tiro su cui si esercitarono i razzisti nostrani, redattori interni compresi. Il segretario interprovinciale del sindacato fascista dei giornalisti siciliani, Vincenzo Consiglio, proclamava con orgoglio: «Sono lieto di poter comunicare che, in seguito ad accertamenti eseguiti, il Giornalismo siciliano, a servizio del Regime, può considerarsi razzialmente puro». Era già l’8 novembre 1938, la campagna razziale era stata codificata ed era in pieno svolgimento”. <47 In sostanza la promulgazione delle leggi razziali fu preceduta da un’organizzazione che riguardava ogni ambito strategico, in grado di incidere sull’opinione pubblica e sulla riuscita dell’oppressione contro gli ebrei siciliani. Dopo le leggi razziali, il regime si adoperò per potenziare i presupposti e la diffusione del razzismo. Il governo fascista intervenne sui programmi del mondo accademico per orientare una più elevata affermazione della razza, anche in questo caso con un forte sostegno della stampa. Gli anni trascorsero tra le difficoltà delle vittime che rappresentarono numericamente un piccolo squarcio della complessiva popolazione siciliana. Il loro dramma fu anche quello di essere state persone perfettamente integrate nella realtà palermitana e siciliana, trovatesi di fronte ad una nuova realtà difficile da fronteggiare. Proprio nei momenti decisivi dell’avanzata anglo-americana, la Sicilia riuscì comunque ad essere una terra di svolta, un confine di libertà restituita. “La Sicilia non era stata ancora tutta conquistata dall’armata da sbarco anglo-americana, e mancava un giorno all’ultima riunione del Gran Consiglio del Fascismo che avrebbe messo in minoranza Mussolini e in crisi non voluta ma irreversibile il Regime, quando il comandante in capo delle forze alleate, generale Eisenhower, «a nome dei governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna», proclamò che erano abolite «le leggi le quali fanno distinzione in base a razza, colore o fede». Era il 23 luglio del 1943. La direttiva di Eisenhower fu ribadita cinque giorni dopo nel proclama N. 7 emanato a Palermo dal generale Harold R.L.G. Alexander, comandante delle forze alleate in Sicilia e governatore militare del territorio occupato. La Sicilia fu così il primo pezzetto d’Europa dove si cominciò a cancellare la grande infamia della persecuzione contro gli ebrei, proprio mentre nei paesi sotto il dominio nazista – e presto due terzi d’Italia sarebbero stati anch’essi in tale condizione – si perfezionavano e incanaglivano le tecniche della soluzione finale”. <48 Fu una grande conquista per la Sicilia che non poté mai alleviare tuttavia il dolore e la sofferenza dei perseguitati, delle vittime e dei loro familiari ancora oggi vivo e di cui si ha il dovere di fare memoria. [NOTE] 38 Lucia Vincenti, Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah, cit. p. 29. 39 Lucia Vincenti, Il silenzio e le urla, cit. p. 133. 40 Lucia Vincenti, Il silenzio e le urla, cit. p. 136. 41 Mario Genco, Repulisti Ebraico, Nota introduttiva di Piero Violante, La goccia di umanità e l’asterisco, Istituto Gramsci Siciliano, 2000, p. 23. 42 Mario Genco, Repulisti Ebraico, cit. p. 29. 45 Lucia Vincenti, Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah, cit. p. 57. 46 Lucia Vincenti, Le donne ebree in Sicilia al tempo della Shoah, cit. p.16. 47 Mario Genco, Repulisti Ebraico, cit. p. 41. 48 Mario Genco, Repulisti Ebraico, cit. pp. 33,34. **Antonino Terminelli** ,_La Shoah nel contesto del Ventesimo e Ventunesimo secolo_ , Tesi di dottorato, Università degli Studi di Palermo, 2013 Facebook Twitter Pinterest LinkedIn
collasgarba2.altervista.org
November 23, 2025 at 10:33 AM
**Coi 120€ di sconto, un'occasione imperdibile.**

#Robot
November 14, 2025 at 5:30 PM
Basta con il lievito generico, i panini hanno bisogno di un lievito madre e un lievito padre!

(Non ho resistito).
November 13, 2025 at 6:41 AM
Reposted by Simon Perry
Io non credo che nessuno di noi si stia rendendo conto dincosa stianaccademdo davvero.

Lo Stato che avevamo, nel bene e nel male, poteva avere dei difetti, ma era comunque migliore di questa "cosa" in cui lo stanno trasformando.

Abbiamo visto che tutto quello […]

[Original post on poliverso.org]
November 11, 2025 at 9:32 AM
Io non credo che nessuno di noi si stia rendendo conto dincosa stianaccademdo davvero.

Lo Stato che avevamo, nel bene e nel male, poteva avere dei difetti, ma era comunque migliore di questa "cosa" in cui lo stanno trasformando.

Abbiamo visto che tutto quello […]

[Original post on poliverso.org]
November 11, 2025 at 9:32 AM
**End of support....32 bit**

Pare che il team di sviluppo di Debian abbia deciso di sospendere il supporto al kernel 32 bit. Nella pagina di download infatti non figurano più le ISO a 32 bit.

Questo implica che tutte le distro basate su Debian non supporteranno più hardware a 32 bit entro poco […]
Original post on poliverso.org
poliverso.org
November 10, 2025 at 6:47 PM
**Quel momento in cui capisci che realizzare il tuo sogno è impossibile.**

Non so se vi è mai capitato di avere un sogno, sperare di poterlo realizzare, e poi desiderare che si avveri, ogni giorno più intensamente.

A me è capitato tante volte, e altrettante volte i sogni si sono infranti […]
Original post on poliverso.org
poliverso.org
November 10, 2025 at 2:58 AM