Quello che io avrei identificato come “erba” e “alberi” erano in realtà 13 specie diverse.
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www.artribune.com/arti-visive/...
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con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.
"Silenzi" di José Saramago
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.
"Silenzi" di José Saramago
Anna Frank
Anna Frank
Questo è il livello di bancarotta morale e umana in cui siamo immersi.
Questo è il livello di bancarotta morale e umana in cui siamo immersi.
#Gaza #Palestine
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Gli alberi lasciano
cadere con grazia le ultime
foglie d'autunno ed è proprio così che desidero liberarmi delle mie foglie appassite, con apparente leggerezza ed eleganza.
7C
Gli alberi lasciano
cadere con grazia le ultime
foglie d'autunno ed è proprio così che desidero liberarmi delle mie foglie appassite, con apparente leggerezza ed eleganza.
7C
e la marea subito lo spiana.
Così è la poesia. La stessa sorte
tocca alla sabbia e tocca alla poesia"
(Josè Saramago)
e la marea subito lo spiana.
Così è la poesia. La stessa sorte
tocca alla sabbia e tocca alla poesia"
(Josè Saramago)
di vite intrecciate nella piazza,
il canto dei panni stesi,
il riso che si perdeva tra i tetti.
Era un tempo povero,
eppure così ricco d’immenso.
La mia città era madre severa,
ma nei suoi abbracci di pietra e mare,
tra il sale che ardeva sulle labbra..
Umberto Saba
di vite intrecciate nella piazza,
il canto dei panni stesi,
il riso che si perdeva tra i tetti.
Era un tempo povero,
eppure così ricco d’immenso.
La mia città era madre severa,
ma nei suoi abbracci di pietra e mare,
tra il sale che ardeva sulle labbra..
Umberto Saba
L’ostacolo più grande? La paura
La cosa più facile? Sbagliarsi
L’errore più grande? Rinunciare
La radice di tutti i mali? L’egoismo
La distrazione migliore? Il lavoro
I migliori professionisti? I bambini
La sensazione più piacevole? La pace interiore
(Madre Teresa)
L’ostacolo più grande? La paura
La cosa più facile? Sbagliarsi
L’errore più grande? Rinunciare
La radice di tutti i mali? L’egoismo
La distrazione migliore? Il lavoro
I migliori professionisti? I bambini
La sensazione più piacevole? La pace interiore
(Madre Teresa)
“La prima sera ci fu la pioggia
nera assordante –
ed io al crocicchio,
a decifrare nomi
di strade sconosciute –
sola alle soglie
di una città nuova,
sola con la mia preda
di felicità – con l’eco
della tua voce. ”
Antonia Pozzi
“La prima sera ci fu la pioggia
nera assordante –
ed io al crocicchio,
a decifrare nomi
di strade sconosciute –
sola alle soglie
di una città nuova,
sola con la mia preda
di felicità – con l’eco
della tua voce. ”
Antonia Pozzi
riesco a sentire il segreto delle cose,
le piccole rivelazioni della giornata"
Franco Arminio
riesco a sentire il segreto delle cose,
le piccole rivelazioni della giornata"
Franco Arminio
non mi occorre altra luce:
l’amore è un prisma
che supera il violetto."
Emily Dickinson
non mi occorre altra luce:
l’amore è un prisma
che supera il violetto."
Emily Dickinson
Quello che c’è nel cuore
Ma quelle cose belle
Che mai esisteranno.
...
Come se la tristezza
Fosse albero e, una ad una,
Le sue foglie cadessero
Tra il sentiero e la bruma."
(Fernando Pessoa)
Quello che c’è nel cuore
Ma quelle cose belle
Che mai esisteranno.
...
Come se la tristezza
Fosse albero e, una ad una,
Le sue foglie cadessero
Tra il sentiero e la bruma."
(Fernando Pessoa)
senti nel cuore…
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile"
(G. Pascoli)
senti nel cuore…
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile"
(G. Pascoli)
a lavorare il giardino, le prime lacrime
ci riempivano gli occhi quando la terra
si appannò di petali, qui
rosso scuro, là color carne…"
Louise Gluck
a lavorare il giardino, le prime lacrime
ci riempivano gli occhi quando la terra
si appannò di petali, qui
rosso scuro, là color carne…"
Louise Gluck
O distratti
O immemori
Di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre."
W. Szimborska
O distratti
O immemori
Di essersi, per un breve attimo,
amati per sempre."
W. Szimborska